Raccontasi la nuova avventura successa all'insegnante e al barbiere
Spesso ripenso con nostalgia agli anni '80 e '90, come anni di emozioni e avventure. Quando i miei amici ed io eravamo convinti di essere Cavalieri dello Zodiaco e organizzavamo tornei di lotta clandestina nei garage sotterranei, quando non esisteva Wikipedia e andavamo in biblioteca a fare ricerche per una nuova campagna di qualche GdR autoprodotto, quando non c'era Whatsapp e se un amico mancava al solito ritrovo lo si andava a cercare a casa.
Tutto era più epico: le VHS avevano una definizione migliore dei Blu-ray, i prototipi di telefoni portatili potevano essere usati come armi da lancio senza subire danni, il potere di acquisto della Lira era tale da permettere, inserendo le monete in grosse apparecchiature, di telefonare o smanettare alcuni minuti davanti ad un videogioco.
Il mondo era più epico, o eravamo noi ad esserlo?
Immagino che, nella sua fantasia delirante, Don Cyshiter abbia rivissuto quella stessa epicità, e forse ancora di più, anche nel secondo decennio del ventunesimo secolo.
Ma Don Cyshiter, mi si obbietterà, era pazzo. Ebbene, ho il piacere di raccontare la non meno epica avventura accorsa a Pietro e Nicola, due persone clinicamente sane e legalmente non interdette.